Tour de France 2021, Wout Van Aert vince la doppia scalata sul Ventoux! Vingegaard stacca Pogacar in salita, poi viene ripreso

Wout Van Aert scrive un nuovo capitolo della sua incredibile carriera al Tour de France 2021. Il corridore della Jumbo-Visma ha conquistato l’undicesima tappa della Grande Boucle, che comprendeva al suo interno la doppia scalata sul Mont Ventoux prima della picchiata verso l’arrivo di Malaucène, staccando in salita tutti i componenti della fuga di giornata, che comprendeva anche nomi di grande spessore. In seconda posizione Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), uno dei più brillanti tra gli attaccanti di oggi, che è arrivato insieme al compagno di squadra Bauke Mollema con un ritardo superiore al minuto dal vincitore di giornata e poco davanti al quartetto dei migliori uomini di classifica.

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) conserva nettamente la maglia gialla, ma per la prima volta viene distanziato in salita dall’attacco di un rivale, quello portato da Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) a un paio di chilometri dall’ultimo scollinamento sul Ventoux. Raggiunto in discesa dalla coppia di colombiani Rigoberto Uran (EF-Nippo) e Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers), lo sloveno ha comunque limitato i danni andandolo a riprendere nella lunga discesa, ma ha visto per la prima volta scricchiolare un dominio fino a questo momento mai minimamente in discussione. Il suo vantaggio rimane comunque superiore ai cinque minuti sui principali rivali, anche grazie al crollo di Ben O’Connor (Ag2r Citroen), secondo alla partenza.

Ancora una volta la partenza è scatenata, con scatti continui che vedono subito il gruppo partire a tutta. Tra i più attivi c’è Julian Alaphilippe, che dopo una serie di tentativi infruttuosi riesce ad avvantaggiarsi assieme a Nairo Quintana in vista della prima salita di giornata. Con il gruppo ancora molto vicino, complice la voglia di Sonny Colbrelli e Michael Matthews di giocarsi le proprie carte al Traguardo Volante, il campione del mondo decide di allungare da solo in vista del GPM, dove Quintana viene ripreso da un gruppo ancora scosso da numerose accelerazioni. Il francese prosegue così da solo fino al Traguardo Volante, spingendo con grande determinazione mentre il compagno Mark Cavendish viene staccato da un gruppo che si spezza sotto le violente accelerazioni che non smettono nel falsopiano successivo.

La Maglia Iridata è così la prima a spuntare al TV, mentre alle sue spalle si formano un paio di gruppetti. Il primo è composto da Jakob Fuglsang (Astana-Premier Tech), Daniel Martin (Israel Start-Up Nation), Neilson Powless (EF-Nippo), Élie Gesbert (Arkea-Samsic) e Anthony Perez (Cofidis), mentre il secondo vede al suo interno Wouter Poels (Bahrain-Victorious), Sergio Higuita (EF-Nippo), Xandro Meurisse e Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) e Julien Bernard (Trek-Segafredo). Dopo il passaggio, il gruppo sembra rialzarsi, ma le formazioni rimaste fuori dal tentativo lanciano ancora i propri uomini. Una volta ripreso dagli inseguitori, Alaphilippe deve tuttavia rilanciare vedendo che il distacco non aumenta. Unico a seguirlo inizialmente è Daniel Martin, con i due che vengono poi raggiunti da Perez, mentre dal gruppo esce a sua volta Pierre Rolland, che tutto solo si riporta su di loro.

Il quartetto riesce così a prendere un buon vantaggio, mentre alle loro spalle ripartono nuovi tentativi nel corso del secondo GPM di giornata. Primi a muoversi sono Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Quentin Pacher (B&B Hotels), Xandro Meurisse e Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix), Julien Bernard (Trek-Segafredo), Nils Politt (Bora-Hansgrohe), Luke Durbridge (Team Bike Exchange) e Vegard Stake Laengen (UAE Team Emirates), seguiti poco dopo da un gruppetto composto da Wout van Aert (JumboVisma), Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), Benoît Cosnefroy e Greg Van Avermaet (Ag2r Citroën) e Pierre-Luc Périchon (Cofidis). I due tentativi si ricompattano, ma non riescono a recuperare il ritardo di un minuto dal quartetto al comando, mentre alle loro spalle la Ineos Grenadiers non tarda a portarsi in testa per controllare la situazione.

Ai piedi del Col de la Liguière, dopo poco meno di 70 chilometri di corsa, il vantaggio degli attaccanti è resta intorno al minuto sugli inseguitori, mentre il gruppo, tirato da Geraint Thomas, transita con un ritardo di 4’10”. Sulla salita tuttavia gli inseguitori iniziano a rosicchiare terreno, tanto da scollinare con poco più di mezzo minuto di ritardo. Il ricongiungimento tra i due tronconi della fuga avviene lungo la successiva discesa: sono quindi in tutto 16 gli uomini in testa all’inizio della prima scalata sul Mont Ventoux.

Proprio su questa salita, la prima sorpresa di giornata: il decimo in classifica David Gaudu (Groupama-FDJ) perde contatto molto presto e si chiama fuori dalla lotta per un piazzamento sulle tre settimane. Davanti invece si avvantaggiano in sette: Van Aert, Meurisse, Elissonde, Bernard, Alaphilippe, Durbridge e Perez. Gli altri fuggitivi si lasciano cogliere impreparati, e solo quando inizia il tratto più duro si muovono Rolland e Mollema per provare a ricucire. Il neerlandese rientra prima dello scollinamento, il francese invece non riesce. Dietro il plotone, sempre condotto dalla Ineos-Grenadiers, scollina con quasi 5 minuti di ritardo.

Con il gran lavoro di Bernard, la fuga mantiene lo stesso margine fino ai piedi della seconda scalata, in cui si sfila insieme a Perez. Appena iniziano le pendenze del Mont Ventoux, Elissonde prova ad attaccare e guadagna una decina di secondi. Quando però dietro parte Van Aert, né MollemaAlaphilippe, gli unici in grado di stare con lui all’inizio, riescono a seguirlo. Il campione nazionale belga riprende e poi stacca Elissonde, continuando l’ascesa solitaria. Nel gruppo maglia gialla intanto, sempre sul ritmo della Ineos-Grenadiers, si compie la selezione degli uomini di classifica: uno dei primi a pagare è il secondo, Ben O’Connor (Ag2r Citroen), che accusa forse la stanchezza del grande sforzo di domenica.

Mentre davanti Van Aert è ormai imprendibile per la coppia Trek-Segafredo che si forma al suo inseguimento, dietro si infiamma la lotta tra i big della generale. Mas perde contatto, poi a un paio di chilometri dallo scollinamento attacca Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). Sul danese si riporta il solo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), mentre Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers) e Rigoberto Uran (EF-Nippo) provano a rientrare da dietro con il loro passo. Per la prima volta in questo Tour, la maglia gialla va in difficoltà ed è costretta a lasciare andare Vingegaard, che scollina da solo dietro i primi tre e viene ripreso in discesa dai due colombiani. Proprio lungo la discesa, Van Aert controlla la situazione e coglie un successo meraviglioso per la sua carriera, lui che è in grado di competere con i migliori velocisti al mondo sulle volate secche. Dietro la coppia della Trek-Segafredo, che completa il podio di giornata con Elissonde e Mollema, i tre inseguitori riprendono Vingegaard e Pogacar regola il quartetto per la quarta posizione. Alexey Lutsenko (Astana-Premier Tech) e Wilco Kelderman (Bora-Hansgrohe) limitano i danni proprio grazie a una discesa a gran velocità, mentre paga di più Enric Mas (Movistar).

Risultato Undicesima Tappa Tour de France 2021

Classifica Generale Tour de France 2021

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